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(indice degli articoli sulla Storia Italiana in fondo all'articolo)
Come avevo anticipato nella parte finale del mio precedente articolo , alcuni screzi avuti col duo governativo (
paolo marcucci e 
Ghost Killer ), di cui potete avere un piccolo assaggio qui ), mi hanno indotto a presentare la mia candidatura in opposizione a quella prevista di Ghost Killer . Eventi dell'ultimo minuto hanno indotto Ghost Killer a ritirare la propria, le elezioni sono state così poco avvincenti: un solo candidato, risultato scontato .
Prese in mano le redini del paese, con la mia fidata ma ristrettissima squadra di governo (formata inizialmente solo da
Pedofago ed 
Eugi ) ci ritroviamo di fronte ad uno scenario a dir poco scoraggiante:
1) casse statali quasi completamente vuote: tolto il valore delle aziende, i beni statali tra monete e prodotti si aggirava realisticamente intorno ai 70 gold totali, come potete constatare qui
2) l'italia ridotta geograficamente alla sola regione lombardia: da central italy in giù eravamo occupati dalla grecia, dalla toscana in su dalla slovenia. Nessuna azienda nel territorio controllato, nessuna offerta di lavoro, nessuna entrata dalle tasse, nessun mercato di prodotti interno, la valuta nazionale (l'ITL ) era carta straccia.
Stando così la situazione è evidente come non ci fosse alcuna possibilità materiale di impegnarci in una qualsiasi campagna di liberazione nel breve termine: il nostro primo mandato doveva (e non poteva fare altro che) concentrarsi sul miglioramento di tali condizioni come premessa indispensabile di una eventuale futura guerra. E tali erano le nostre intenzioni, come si evince anche dal mio breve programma elettorale di cui vi riporto una frase significativa:
L’unica speranza che abbiamo per sperare di riprenderci in un lontano futuro i nostri territori è porre delle solide basi alla nostra crescita
Questo obiettivo doveva passare necessariamente prima o poi da un Babyboom (di cui parlerò più avanti) e, nell'immediato, da una profonda riorganizzazione degli apparati statali: Aziende ed Esercito
RIFORMA DELL'ESERCITO
L'esercito, fino ad ora, non aveva alcuna struttura: era solo una lista di giocatori che si erano resi disponibili, alcuni dei quali lavoravano per le aziende statali a salario minimo in cambio della pomessa di equip quotidiani. Nella pratica veniva armato chi si trovava in chat al momento giusto.
Con la nostra Riforma dell'Esercito , discussa ed approvata pubblicamente in chat dal governo e dalla cittadinanza nel primo giorno di mandato, abbiamo cercato di razionalizzare e massimizzare il poco danno che avevamo a disposizione e le poche risorse statali, e sopratutto di dare una forte accelerata alla crescita dei nuovi giocatori, in previsione delle battaglie di gennaio. Di fatto il reggimento dei Cadetti, cioé i giocatori giovani, è stato quello che nel mese di dicembre ha ricevuto (quasi quotidianamente) la maggiore quantità di equip, grazie anche alla forzata pausa nelle operazioni belliche che ci ha permesso di risparmiare risorse per i progetti di crescita. Notare che mentre prima la militanza nell'esercito era, almeno in teoria, legata al lavoro nelle aziende statali, da questo momento in poi le due “carriere” sono state svincolate.
RIFORMA DELLE AZIENDE
Le poche e mal posizionate aziende che avevamo allora erano, di fatto, l'unico tipo di introito su cui poteva contare lo stato italiano: era quindi indispensabile sfruttarle al massimo della capacità. La Riforma delle Aziende , varata il secondo giorno di mandato, offriva a tutti la possibilità di lavorare per lo stato e ricevere una retribuzione “a cottimo” direttamente in gold, la cui entità era fissata a 0,004 gold per punto produttività. Tale stipendio era leggermente inferiore ai massimi che era possibile trovare a giro per il mondo (ma anche maggiore degli stipendi di molti paesi di allora), e rappresentava un compromesso tra i due obiettivi del governo: avere delle buone entrate statali e dare uno stipendio dignitoso ai cittadini, in maniera tale che potesse esserci un progressivo arricchimento della popolazione e, in prospettiva, un incremento della imprenditoria privata.
Tale sistema, che pure aveva alcune pecche (che portarono dopo qualche settimana ad una nuova riforma ), ebbe nell'immediato degli ottimi risultati e al suo massimo arrivò a sfiorare i 50 dipendenti statali. Su queste basi l'Italia ha potuto abbozzare seppur minimamente dei programmi di crescita e sviluppo.
CREAZIONE DELLA BANCA D'ITALIA
Nonostante queste importanti riforme strutturali, dopo una ventina di giorni di governo io e il mio fidato vice,
Pedofago , ci siamo resi conto che la nostra crescita procedeva ancora in maniera troppo lenta. Tutte le nostre aziende messe totalmente a regime riuscivano solo a farci sostenere i programmi di crescita, niente più: niente RW, niente MPP, quasi nessun equip se non per i cadetti.
Questa situazione poteva sbloccarsi solo se avessimo tovato soldi per fare investimenti, vale a dire creare nuove aziende che ci garantissero un maggiore gettito. Ma dove trovarli? Da giorni ormai l'idea di creare una Banca (la prima in italia ed una delle prime nel mondo) ci frullava nella testa, avevamo solo un dubbio: crearla privata o statale? La tentazione di farla privata (con il conseguente enome guadagno personale che ne sarebbe derivato) è stato forte, ma sono contento oggi di potervi raccontare come, alla fine, il senso dello stato ci abbia indotto ad anteporre il bene comune al nostro: è così nata il 27 Dicembre, dopo una discussione pubblica in chat con la cittadinanza, la Banca d'Italia (articolo di apertura ).
Molte cose importanti sono state fatte nel mese di Dicembre, ma la creazione della Banca è stata la svolta che ha permesso allo stato italiano di fare il salto di qualità: con i gold incamerati il governo ha avuto spazi di manovra molto maggiori, sia in campo economico (acquisto della azienda weapons q5 , uppaggio della azienda Iron a q5 e creazione di una seconda azienda iron q4....) sia in campo diplomatico/militare (i gold della banca e i guadagni delle nuove aziende sono stati la base sulla quale, nel mese successivo, abbiamo finanziato RW, assoldato mercenari, equippato il nsotro esercito)
Ho quasi finito i caratteri, quindi la seconda parte del mese di Dicembre arriverà presto
Continua in: [LaStoriaSiamoNoi] Dicembre 2011 - La vendetta va gustata fredda (parte I) (BABYBOOM e GUERRA & DIPLOMAZIA)
Progetto [LaStoriaSiamoNoi]:
Storia Bellica Italiana I
Novembre 2011 - Gli Albori della Storia d'Italia
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E-sim tradotto in Italiano (13 years ago)
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About the game:
USA as a world power? In E-Sim it is possible!
In E-Sim we have a huge, living world, which is a mirror copy of the Earth. Well, maybe not completely mirrored, because the balance of power in this virtual world looks a bit different than in real life. In E-Sim, USA does not have to be a world superpower, It can be efficiently managed as a much smaller country that has entrepreneurial citizens that support it's foundation. Everything depends on the players themselves and how they decide to shape the political map of the game.
Work for the good of your country and see it rise to an empire.
Activities in this game are divided into several modules. First is the economy as a citizen in a country of your choice you must work to earn money, which you will get to spend for example, on food or purchase of weapons which are critical for your progress as a fighter. You will work in either private companies which are owned by players or government companies which are owned by the state. After progressing in the game you will finally get the opportunity to set up your own business and hire other players. If it prospers, we can even change it into a joint-stock company and enter the stock market and get even more money in this way.
In E-Sim, international wars are nothing out of the ordinary.
Become an influential politician.
The second module is a politics. Just like in real life politics in E-Sim are an extremely powerful tool that can be used for your own purposes. From time to time there are elections in the game in which you will not only vote, but also have the ability to run for the head of the party you're in. You can also apply for congress, where once elected you will be given the right to vote on laws proposed by your fellow congress members or your president and propose laws yourself. Voting on laws is important for your country as it can shape the lives of those around you. You can also try to become the head of a given party, and even take part in presidential elections and decide on the shape of the foreign policy of a given state (for example, who to declare war on). Career in politics is obviously not easy and in order to succeed in it, you have to have a good plan and compete for the votes of voters.
You can go bankrupt or become a rich man while playing the stock market.
The international war.
The last and probably the most important module is military. In E-Sim, countries are constantly fighting each other for control over territories which in return grant them access to more valuable raw materials. For this purpose, they form alliances, they fight international wars, but they also have to deal with, for example, uprisings in conquered countries or civil wars, which may explode on their territory. You can also take part in these clashes, although you are also given the opportunity to lead a life as a pacifist who focuses on other activities in the game (for example, running a successful newspaper or selling products).
At the auction you can sell or buy your dream inventory.
E-Sim is a unique browser game. It's creators ensured realistic representation of the mechanisms present in the real world and gave all power to the players who shape the image of the virtual Earth according to their own. So come and join them and help your country achieve its full potential.
Invest, produce and sell - be an entrepreneur in E-Sim.
Take part in numerous events for the E-Sim community.
